Conviene


Guidare un’auto elettrica è conveniente: il carburante “elettrico” costa il 70% in meno del carburante tradizionale e il costo dell’auto elettrica, sebbene per il momento sembri costare di più (ma nel calcolo andrebbero inclusi i costi di manutenzione che nell’auto elettrica si azzerano) diminuirà velocemente grazie alle economie di scala e gli ulteriori sviluppi tecnologici.
Inoltre, molte legislazioni stanno intervenendo con sgravi e inventivi a favore di chi acquista veicoli elettrici. E gli ultimi dati disponibili confermano quanto la mobilità quotidiana sia a misura di auto elettrica. Ecco perché.

Nella vita degli italiani aumenta la mobilità di prossimità, infatti il 53,4% dei loro spostamenti si svolge in un raggio inferiore a 5 km (45,7% nel 2013) e la lunghezza complessiva pro-capite in un giorno medio feriale diminuisce di circa 5 km.

Entro i 5 km, il tempo medio per raggiungere la destinazione con il trasporto pubblico si aggira intorno ai 22-23 minuti, mentre in bici si impiegano circa 10 minuti, lo stesso tempo che si otterrebbe con l’uso dell’auto o della moto.  Stessa resa con maggior spesa.

La lunghezza degli spostamenti quotidiani diminuisce: si passa quindi dai 38,7 km del 2013 ai 33,4 km nel 2014. La flessione si rileva per recarsi sui luoghi di lavoro o studio che distano in media 16,4 km contro i 18 km del 2013. All’incirca la stessa flessione si registra per la gestione famigliare: nel 2014 si percorrono 8 km contro gli 8,8 km del 2013.  Per il tempo libero ci si muove in un raggio più breve, passando così dagli 11,3 km del 2013 ai 9,1 km del 2014.

Si spende più tempo per andare al lavoro o a scuola (25,5 minuti) rispetto alla mobilità per il tempo libero (19,4 minuti) o per la gestione famigliare (17 minuti). Con riferimento alla rapidità di spostamento le performance migliori si osservano per dirigersi verso i luoghi di lavoro o di studio (33,8 km/h), mentre si equivalgono le velocità medie per andare nei luoghi di svago o per la mobilità dedicata alla gestione famigliare (25 km/h).

Spostarsi con il mezzo privato vuol dire, mediamente, impiegare 20 minuti per distanze di circa 20 km. Per recarsi al lavoro o studio si preferisce l’auto privata nel 67,6% dei casi e solo nel 18,5% si approfitta del trasporto pubblico. La percentuale più alta di uso del mezzo privato la troviamo per le attività legate alla famiglia (71,3%) e per i percorsi tra i 6 e i 20 km (81,3%).

Fonte: Isfort, 2014