L’intervista di Startupitalia a DriWe

Riportiamo in formato integrale l’intervista di Startup Italia a DriWe: http://openinnovation.startupitalia.eu/58065-20180122-lesperienza-mce4x4-driwe-la-startup-fornito-lauto-elettrica-al-papa

 

DriWe è una startup che ha partecipato a MCE4X4 2017, selezionata tra le 4 startup più interessanti della categoria superENERGY (ne avevamo parlato…

Riportiamo in formato integrale l’intervista di Startup Italia a DriWe: http://openinnovation.startupitalia.eu/58065-20180122-lesperienza-mce4x4-driwe-la-startup-fornito-lauto-elettrica-al-papa

 

DriWe è una startup che ha partecipato a MCE4X4 2017, selezionata tra le 4 startup più interessanti della categoria superENERGY (ne avevamo parlato qui). DriWe sta cercando di rendere mainstream la mobilità elettrica fornendo l’infrastruttura fondamentale per l’alimentazione di veicoli elettrici. Abbiamo incontrato Joelle Gallesi  che ci ha raccontato cosa sta cambiando nel loro settore e cosa hanno capito grazie alla partecipazione a MCE4X4. La call per la nuova edizione di MCE4X4, la competition organizzata da Assolombarda, Camera di Commercio e venture accelerator Nuvolab è aperta, qui tutte le istruzioni per partecipare.

L’intervista

Che cosa fa DriWe e qual è il vostro “perché”?

DriWe si occupa di charging point interoperabili, che permettono la ricarica di auto, bici e scooter elettrici. La nostra proposta nasce dall’esigenza di realizzare colonnine identificabili da remoto, prenotabili e pagabili con una semplice app. Crediamo che il paese possa ambire ad una vera conversione da motore a scoppio a motore elettrico solo quando ci sarà un’effettiva infrastruttura che permetta al cittadino di utilizzare in tranquillità un veicolo elettrico senza preoccupazioni. Noi vogliamo portare a tutti questa infrastruttura.

L’anno scorso siete stati selezionati per partecipare a MCE 4×4 perché eravate tra i progetti più interessanti della vostra categoria, cos’è cambiato per voi in questo anno? Ci sono stati avvenimenti importanti che volete raccontare?

Abbiamo finalmente raccolto i frutti della nostra attività commerciale di questi due anni: abbiamo infatti venduto e installato circa 90 prese di ricarica sull’intero territorio italiano. Inoltre abbiamo stretto partnership rilevanti nel settore energetico al fine di sviluppare le infrastrutture nelle location con maggiori necessità.
Oltre a questo anche una nota di colore: abbiamo avuto una certa visibilità dalla fornitura in partnership con Wermuth Asset Management GmbH di un veicolo elettrico e del relativo sistema di ricarica al Papa, all’interno di un più ampio progetto di green energy e mobilità per tutta Città del Vaticano.

Operate ormai da alcuni anni nel mondo dell’innovazione della mobilità, sulla base di quello che vedete tutti i giorni quali saranno i trend di questo 2018 rispetto al vostro settore? In che direzione andrà la mobilità nei prossimi anni secondo voi?

Sicuramente nel 2018 vedremo un aumento dei veicoli elettrici, anche se ci aspettiamo una crescita più significativa nel 2019 quando, probabilmente, assisteremo ad una netta virata del mercato. Questo è un momento storico “di svolta” in cui tanti investitori stanno entrando sul mercato al fine di posizionarsi come leader in vista di una imminente “esplosione”, secondo il principio del first mover advantage.

Anche quest’anno riparte MCE 4×4, evento di punta di Assolombarda riguardante il settore della mobilità, voi che avete partecipato l’anno scorso cosa avete portato a casa da questo evento? È stato utile?

Si, abbiamo avuto alcuni contatti interessati che stiamo sviluppando. In questo momento si stanno muovendo soprattutto i grandi player che da un lato sono interessati ad installare punti di ricarica dislocati per i propri clienti o i propri dipendenti e dall’altro vedono in DriWe un potenziale partner con il quale sviluppare prodotti o servizi congiunti.

Date un consiglio alle startup che parteciperanno a MCE e ad eventi simili a questo: qual è l’approccio giusto?

Sicuramente non si può arrivare impreparati a questi appuntamenti. Occorre una forte preparazione rispetto ai temi su cui si è forti e rispetto ai possibili partner che si possono incontrare durante i meeting. Il potenziale cliente (o partner) che incontrerete nei business speed date e nei tandem meeting delle volte non sa esattamente cosa sta cercando. Se la vostra startup è cutting edge rispetto ad una tecnologia o ad un particolare modello business siate pronti a raccontarlo capendo in anticipo le necessità dell’aziende che avrete di fronte. Fatele capire che in voi troveranno competenza, consapevolezza e comprensione rispetto ai loro bisogni.

Quest’intervista è stata realizzata dal team di MCE4x4.