Nuovi modelli e nuove tecnologie per il settore dell’EV

Il mercato della mobilità elettrica è in costante crescita grazie anche all’aumento consistente delle infrastrutture di ricarica che prevedono un +30% nei prossimi 5 anni.

Tanti i modelli a emissioni zero…

Il mercato della mobilità elettrica è in costante crescita grazie anche all’aumento consistente delle infrastrutture di ricarica che prevedono un +30% nei prossimi 5 anni.

Tanti i modelli a emissioni zero che popoleranno il settore dell’ev, soprattutto sportive e suv, ma non solo… Ad aprire le danze tra le supersportive Tesla con la Model-X e Jaguar con la i-Pace che promette un’autonomia di 480 chilometri.  Seguirà il debutto di Audi con la sua E-tron quattro (che promette di percorrere 400 chilometri prima di ricaricare) e della Tycan di Porsche previsto nel 2019. Non solo berline e supercar, nei prossimi mesi assisteremo al diffondersi di proposte più accessibili come le piccole Smart Eq fortwo e Forfour, la compatta Renault Zoe e la citycar Volkswagen e-up che affianca la più robusta e-Golf.

Tra le novità fondamentali per il setto

re dell’ev lo sviluppo tecnologico delle nuove batterie allo stato solido con un’autonomia comparabile ai veicoli convenzionali e ricarica sempre più veloce.  Infatti le batterie allo stato solido hanno una densità energetica più elevata ovvero con le stesse dimensioni, si possono garantire autonomie maggioridel 50% rispetto a quelle attualiLe. I vantaggi di questa tecnologia non finiscono qui: l’elettrolita allo stato solido può arginare il problema del surriscaldamento delle attuali batterie al litio e facilitare l’installazioneall’interno dei veicoli in qualsiasi posizion.

Le batterie di nuova generazione valgono un investimento di circa 85 milioni di euro per il gruppo Volkswagen che ha da poco annunciato una joint venture con l’americana Quantumscape per aprire “la strada a un nuovo livello di potenza delle batterie per la mobilità elettrica a lungo raggio”, ha sintetizzato Axel Heinrich, direttore di Volkswagen Group Research. L’orizzonte temporale prefissato dalla nuova joint venture è il 2025, anno in cui, secondo i piani, sarà possibile produrre a livello industriale una nuova generazione di accumulatori di elettricità per automobili.